22 marzo – 8 giugno 2014
Archivi pubblici e privati conservano un patrimonio fotografico estremamente ricco e significativo, per la loro efficacia visiva, oltre all'evidente e insostituibile interesse documentario.
Descrivendo questa realtà sconvolta si osserva l’abilità dei fotografi, molti dei quali anonimi, capaci di registrare i tragici eventi con freddezza, senza far emergere alcun retorico compiacimento. L’immagine fotografica è supportata da diversi documenti che ne permettono l’approfondimento, coniugando storia e memoria, fatti e ricordi, consentendo di andare oltre l’evidente rappresentazione statica, approfondendo e guardando al di là dell’apparente distacco della fotografia.
Il confronto e l’unione di queste testimonianze consentirà una rappresentazione oggettiva, in grado di restituire un’immagine nitida e precisa del tempo di guerra e dell’eccezionalità di quei giorni.
Opera Barolo
Ares Srl
Edoardo Accattino